La simbologia di un semplice feticcio, lo straccetto oggi tanto nominato, quale simbolo, appunto, della certezza di non morire espressa anche attraverso la forzatamente ridotta espressività facciale, rappresenta il processo di omologazione che prelude all’asservimento totale a un regime totalitario esteriormente forte e rassicurante.
Oggi, purtroppo, le dittature adottano metodi diversi per imporsi; alcune nuove modalità si sovrappongono alle vecchie, ma il processo è sempre lo stesso; anche adesso che le masse si raggiungono facilmente con un “click”, il nuovo dittatore, viene riconosciuto come uno di noi, uno che “fa le cose che facciamo noi, mangia le cose che mangiamo noi” , “porta i suoi figli nelle stesse scuole dove portiamo i nostri” e promette di difendere i nostri confini, i nostri interessi, richiedendoci “piccoli sacrifici”, ma rassicurandoci, (come potrebbe essere altrimenti…) che tutto è per il nostro bene!
Una figura pubblica, un ministro, magari lo stesso Presidente, un grande scienziato, si fa portavoce dell’ideologia di questo dittatore del XXI secolo, con l’obiettivo comune di costruire “un mondo sicuro” e chiede, soprattutto, al popolo, di recitare il solito proclama: “Andrà tutto bene!”. Prima gli italiani, prima gli americani, prima la salute pubblica, prima…. quante volte lo avete sentito, recentemente?
È certo, il dittatore, della fobia del popolo gregge accecato da un piano ben congegnato, che ostruisce le facoltà intellettive di chiunque si lasci offuscare il cervello da una cortina fatta di false verità, di grandi menzogne ben strutturate, architettate, di dati ribaltati, di fake news, di paure costruite ad hoc, una mefitica nebbia che ci rende una stupida massa belante. E l’intelligenza umana finisce con l’essere condannata come “una pratica umana estremamente pericolosa”, “egoistica”, “negazionista”, “non ci si deve porre domande”, il nuovo idolo da riverire è stato appena creato, i “comandamenti”, sono elencati tutti i giorni dai media istituzionalizzati.
La storia si ripete, non abbiamo imparato nulla dal passato, però qualcuno cerca di avvicinare con cinica consapevolezza all’origine delle dittature di ieri per aiutare a riconoscere le possibili di oggi, consigliando di provare ad aprire gli occhi, ad allontanare dalla nostra vista la nebbia che ci obnubila il cervello e ci trasforma in collettività amorfa, protetta dal bavaglio verde, il nuovo simbolo di un becero ed ipocrita altruismo, ma la massa purtroppo, quella imbavagliata, mentalmente offuscata, pare adorare il ruolo di responsabile principale delle dittature di ieri e di oggi e quindi…
…tant’è; l’annichilimento del popolo ha avuto inizio, ahimé!!!
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Chi urla parole di rivoluzione e nel frattempo rimane immobile, remoto!
Semplice appassionato d’informazione, cerco di condividere tutto quanto mi ha creato determinate sensazioni!
Come dico sempre “MENO IRRUENZA, PIU’ INTELLIGENZA“