La poesia che in te raccolgo, nel prato delle tue labbra, dove ogni parola è amore, come il tempo delle note del tuo cuore, è l’unico cibo di cui ho bisogno per vivere qualsiasi sogno e so già che nel mare dei tuoi occhi, unica luce capace di abbagliarmi, potrò nuotare verso l’infinito del tuo amore.
Ma piccolo è il germoglio, dacché infinite sono le parole che hanno tentato di descrivere, di far comprendere, quali siano le emozioni che una soltanto e solamente una di quelle stesse parole può suscitare.
Poeti, narratori e chi più ne ha, più ne metta, non si sono mai stancati di cercare tra le infinite possibili, quella che più ne significasse il valore, come potrei, dunque io, semplice tra i semplici, uno tra i tanti, solamente pensare di riuscire dove la storia intera ha fallito?
Però, c’è in me qualcosa, qualcosa che vorrebbe spiccare il volo, benché una certa società vorrebbe tarpargli le ali; io non sono uomo di facile resa e laddove trovo difficoltà, navigo in scioltezza e quindi, foss’anche l’ultima delle mie azioni, dei miei pensieri; giungerò sulle colline di Fantasia, dopo aver attraversato il lago Coscienza, e giunto a riva, mi getterò a capofitto tra le braccia di Consapevolezza, perché lei mi ha concesso il dono della tua esistenza e già questo è Amore e tutto, mentre tu starai danzando a piedi nudi sulla fine sabbia della spiaggia del nostro tempo; l’infinito tempo che mai ci vedrà separati!
Valerio Villari
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Chi urla parole di rivoluzione e nel frattempo rimane immobile, remoto!
Semplice appassionato d’informazione, cerco di condividere tutto quanto mi ha creato determinate sensazioni!
Come dico sempre “MENO IRRUENZA, PIU’ INTELLIGENZA“