In questo articolo (clicca qui), si legge chiaramente che:
La Gran Bretagna sta progettando un cosiddetto pass per la libertà, che esenta dalle regole di protezione imposte dalla Corona. Coloro che si sono vaccinati e testati regolarmente e sono esenti da virus dovrebbero essere in grado di condurre di nuovo una vita normale e “poter fare acquisti senza maschera”.
Fintanto che si potrà dimostrare di non aver contratto il coronavirus, si sarà in grado di muoversi il più liberamente possibile e non essere soggetti a restrizioni. Questo è ciò che vuole un piano, ancora in fase di elaborazione, del primo ministro Boris Johnson. Non verrà più misurata la febbre all’ingresso di luoghi pubblici; sarà sufficiente la scansione del pass.
Come riporta il quotidiano britannico “The Telegraph” chiunque dimostri di essere privo di Covid riceverà una tessera, una certificato o un documento che potrà anche essere salvato sul cellulare. Il documentoavrà lo scopo di dimostrare che il titolare del certificato non è un portatore di virus ed è autorizzato a muoversi liberamente.
E’ chiaro, mi pare, che l’idea generalizzata sia quella di rendere permanentemente obbligatorio l’utilizzo della mascherina e le restrizioni attualmente vigenti. Ci auguriamo solamente che l’idea del premier britannico, non venga emulata anche da altri stati europei e che resti nei cassetti riservati alle farloccaggini da pandemenza globalizzata.
Possibile che le idee schiaviste del sig. Davide Faraone siano giunte alla regina?
Ma l’OMS ha sollevato preoccupazioni
La Gran Bretagna stava già pensando di rilasciare i cosiddetti certificati di immunità durante la prima ondata di corona. A quel tempo, tuttavia, il livello di conoscenza del virus era ancora troppo basso per convalidare i piani.
Anche l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) aveva messo in guardia contro il rilascio di tali “passaporti per l’immunità”. La veridicità dell’immunità non sarebbe garantita, ha osservato. Tali passaporti, infatti, potrebbero creare una falsa sicurezza e aumentare il rischio di diffusione del virus.
I passaporti dovrebbero essere assolutamente a prova di falsificazione e contenere ologrammi e tecnologie di sicurezza come quelle utilizzati nei passaporti.
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