De Luca chiude le scuole in tutta la Campania, una regione di quasi sei milioni di abitanti, per appena 72 (settantadue!) persone che hanno mostrato sintomi di cui, tra l’altro, la maggior parte di questi non gravi.
La Pellegrini scoppia in un piagnisteo come se gli fosse stato comunicato che tra una settimana gli toccherà morire mentre, in realtà, gli è stato detto che ha un virus che nel 95% dei casi addirittura non produce nemmeno sintomi e nella maggior parte degli altri casi è ormai curabile; non solo, questo piagnisteo viene rilanciato da ogni testata come se fosse una “notizia bomba”.
Ora, per me che ho come punti di riferimento gente come Seneca, Marco Aurelio, Catone e Socrate tutto ciò non può che suscitare un moto di ribrezzo e di vergogna. Capisco, però, che non tutti possono avere la mia stessa reazione poiché non tutti hanno la mia stessa visione del mondo, ma vi chiedo: in quanto esseri umani, come fate a non provare almeno un minimo di disgusto di fronte a tanta viltà?
Eppure, in questo periodo così vile, una grande donna è riuscita a essere di esempio e a mostrare come si vive e come si muore: Jole Santelli sapeva già che le sarebbe toccato morire, ciononostante non solo non la si è mai vista lamentarsi ma, addirittura, ha continuato a vivere compiendo il proprio dovere fino alla fine.
È così che si vive, è così che muore ed è lei che dovrebbe essere al centro dell’attenzione, ma non per questioni politiche, ma come esempio di vita. E invece ci tocca sorbirci tutto questo elogio della filosofia del vigliacco, elogio che è ormai nella testa di quasi ogni individuo.
Michele Putrino
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Chi urla parole di rivoluzione e nel frattempo rimane immobile, remoto!
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