L’e-mail bombing è una tecnica utilizzata dagli hacker per nascondere transazioni sospette o furti di account, ma nella realtà dei fatti intasa e senza soluzione alcuna la nostra casella di posta (se giunge da milioni di indirizzi differenti…).
Nessun sistema può proteggersi da questa tecnica che, se nella sua funzione originale serve per rubare account e frodare attraverso i dati degli account di cui gli hacker vengono in possesso con diversi artefizi, nello specifico manderebbe in tilt il sistema nostro obiettivo, creando non pochi problemi!
Cos’è di fatto?
Siamo tutti abituati a ricevere e-mail indesiderate, più o meno classificabili come spam, e a gestirle tramite gli strumenti che la nostra casella di posta elettronica ci mette a disposizione. E-mail che, di solito, non sono continue lungo tutta la giornata, né arrivano ad intervalli regolari. C’è però un caso in cui, a differenza del normale spam quotidiano, la nostra casella viene letteralmente inondata di messaggi: a volte si tratta di e-mail dal testo incomprensibile, altre volte di conferme di sottoscrizioni a siti che nemmeno conosciamo. A volte, infine, di un mix di questi due tipi di messaggi. Questo fenomeno si chiama “e-mail bombing” e se ne siamo vittima dovremmo aprire bene gli occhi, perché vuol dire che qualcosa di pericoloso potrebbe essere già successo alla nostra privacy o al nostro portafogli (ma non è quest’ultimo aspetto che a noi interessa, giusto?)
Come funziona l’e-mail bombing
Il meccanismo dell’e-mail bombing è molto semplice: qualcuno riesce ad entrare in possesso del nostro indirizzo e-mail e dei nostri dati personali (gli indirizzi che ci occorrono sono pubblici, riflettete…), solitamente lanciando uno script automatizzato che ricerca informazioni su migliaia di siti contemporaneamente, e usa tale indirizzo come target del bombardamento. Altre volte si tratta di hacker che riescono a forzare qualche sito poco sicuro, venendo in possesso dei dati di tutti gli utenti registrati a quel sito. Se il nostro indirizzo e-mail è tra quelli rubati, allora inizieremo a ricevere uno strano e massiccio flusso di e-mail non richieste. (anche quest’ultima parte non ci riguarda, abbiamo tutto quanto ci occorre…)
L’Obiettivo
Bè, non credo ci sia parecchio da dilungarsi, credo che chi doveva capire, abbia capito. Occorre solo fissare data e orario ed essere talmente tanti da intasare i sistemi obiettivi; scegliere questi ultimi non dovrebbe essere difficile. L’esecutivo, ovvero il regime che in questo momento ci attanaglia, ha indirizzi pubblici e chiunque di noi può crearne di temporanei e/o gratuiti con una piccola quantità di click, anche se credo che si debba operare con la propria reale e-mail, dopotutto a gran voce e giuntamente, non dovremmo far altro che chiedere i nostri diritti, o mi sbaglio?
Mi rendo conto del rischio legale che corro con questo mio articolo; qualche “delatore mascherinizzato” assoldato dall’ultimo DPCM, potrebbe intenderlo come un “Apologia di reato” (nei fatti inesistente…) o addirittura di “istigazione a delinquere”, in ogni caso non temo nulla e credo, fermamente, che si debba agire in modo differente rispetto a quanto si stia facendo, o si è fatto, fin’ora.
Le manifestazioni, pacifiche o meno che siano, non portano da nessuna parte se non a creare polemiche tra i membri dell’esecutivo; il governo è pronto a questa eventualità dall’inizio di questa pandemenza ed è preparatissimo a sopraffarle, se poi accade, come in quella fallimentare di Roma di questo pomeriggio, che qualche intelligentone tramite Facebook dirami proclami da esaltato dell’ultima ora, addirittura indicando un possibile sequestro di persona del premier Conticchio, allora davvero ogni azione cade nel ridicolo.
Riflettete su quanto sopra e sappiate che oltre a questo sistema, ne esistono tanti altri, che possono mettere in crisi un governo, qualunque governo, tutti sistemi che sfrutterebbero le tecnologie moderne, quello stesso progresso che il governo al potere utilizza contro noi. Un esempio per tutti: il fallimento dell’App IMMUNI! Occore conoscenza innanzi tutto, la sola voglia di fare non è sufficiente!
In conclusione, io so per certo che nulla può fermare un popolo che “soffre”!!!
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Chi urla parole di rivoluzione e nel frattempo rimane immobile, remoto!
Semplice appassionato d’informazione, cerco di condividere tutto quanto mi ha creato determinate sensazioni!
Come dico sempre “MENO IRRUENZA, PIU’ INTELLIGENZA“